Pagine Migranti – Il Libro
Durante uno dei momenti più bui della nostra storia Democratica, gli anni ’70, quando gli agenti delle Forze dell’Ordine erano spesso vittime della folle violenza di matrice sia eversiva che reazionaria (l’assassinio non risente di differenze politiche), un manifesto del “Partito Radicale” recitava: “Sparano a una divisa, e non sanno che dentro c’è un uomo”.
Fortunatamente, oggi il dibattito politico e sociale interno al nostro Paese, per quanto acceso e duro, si estrinseca attraverso una dialettica che non comprende l’uccisione dell’antagonista o la strage indiscriminata.
Una delle problematiche in primo piano è certamente quella dell’immigrazione di massa, sulla cui gestione partiti già di governo si sono giocati ampia parte del consenso elettorale: non intendo proporre alcuna valutazione di natura politica, ma solo sottolineare la delicatezza che l’argomento “immigrazione” riveste anche per chi rappresenta il front-end gestionale, ossia gli operatori delle Forze dell’Ordine, e in particolare della Polizia di Stato, siano essi impiegati presso gli Hot Spot di prima accoglienza, o presso gli Uffici Immigrazione delle varie Questure o, ancora, gli agenti delle Volanti e delle Specialità operanti sul territorio, i quali quotidianamente sono chiamati a gestire, da uomini con l’Uniforme, altri uomini senza documenti, talvolta in un regime di sospensione di fatto del diritto, laddove non è possibile applicare la norma – che dovrebbe valere per ogni cittadino – per inadeguatezza degli strumenti normativi, delle risorse operative e, spesso, per ingerenze indebite da parte della politica che persegue i propri interessi a fine di proselitismo.
Considerati i pregnanti risvolti sociali del fenomeno “immigrazione”, non si può che essere d’accordo con il Capo della Polizia Pref. Franco Gabrielli e con lo Scrittore “Noir” Maurizio De Giovanni, quando plaudono al coraggio e alla sensibilità che la Redazione di “Polizia Moderna” ha profuso nello scegliere, quale tema del 5°Concorso Nazionale “Narratori in divisa”, proprio quel millenario fenomeno antropologico rappresentato dall’immigrazione, con il suo carico di drammatica quotidianità.
Tornando alla citazione iniziale, ritengo che la versione odierna debba essere meno inquietante, quando riguardi l’operato delle Forze dell’Ordine nei confronti del delicato problema dei flussi migratori, e la percezione che i cittadini hanno di esse: “guardando una divisa, siano consci che dentro c’è un uomo; magari uno scrittore”. Ecco che il libro “PAGINE MIGRANTI”, contenente i racconti vincitori del concorso, sarà un importante contributo per fare conoscere l”uomo” che c’è dentro alla Divisa.
Il libro costa €. 5 (cinque) e il ricavato della vendita andrà a favore del Piano Marco Valerio del Fondo Assistenza della Polizia di Stato, per l’aiuto dei figli di poliziotti, affetti da gravi patologie.
Per acquistarlo devi fare un bonifico a favore di
FONDO ASSISTENZA PERSONALE POLIZIA DI STATO
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con la ricevuta di versamento specificando i tuoi dati e l’indirizzo al quale vuoi riceverlo.
Puoi anche comprarne più copie da regalare ai tuoi cari… 😉
Dimenticavo: il libro contiene il mio racconto “Les Fleurs de la Tomate”, che parla di altri emigranti: gli italiani che andarono a lavorare (e, purtroppo, anche a morire talvolta) nelle miniere di carbone in Belgio.